Quando si guida un veicolo, conoscere e rispettare i segnali stradali è fondamentale non solo per evitare multe, ma soprattutto per garantire la sicurezza propria e altrui. Tra i segnali più importanti ci sono senza dubbio quelli di precedenza, che regolano il flusso del traffico e aiutano a prevenire incidenti, specialmente agli incroci. In questo articolo analizziamo nel dettaglio cosa sono i segnali di precedenza, quali tipologie esistono, dove si trovano e come vanno interpretati correttamente.
Cosa sono i segnali di precedenza?
I segnali di precedenza fanno parte della segnaletica verticale e rientrano nella categoria dei segnali di prescrizione. Il loro scopo principale è indicare chi ha il diritto di passare per primo in un incrocio, su una strada o in una determinata situazione. In altre parole, stabiliscono la priorità di passaggio tra due o più veicoli.
Rispettare questi segnali è essenziale per evitare situazioni di pericolo e collisioni. In mancanza di segnaletica specifica, entra in gioco la norma generale della precedenza a destra, ma quando i segnali di precedenza sono presenti, questi prevalgono sulle regole di base.
I principali segnali di precedenza
Vediamo ora quali sono i principali segnali di precedenza previsti dal Codice della Strada italiano e il significato di ciascuno.
1.
Dare precedenza
- Forma: triangolare con vertice verso il basso, bordo rosso e interno bianco.
- Significato: obbliga il conducente a rallentare e a dare precedenza ai veicoli provenienti dalla strada che si sta per incrociare.
- Comportamento richiesto: non è obbligatorio fermarsi se la strada è libera, ma è necessario garantire la precedenza a chi ha diritto di passare.
2.
Stop
- Forma: ottagonale, sfondo rosso con scritta bianca “STOP”.
- Significato: obbliga a fermarsi sempre, anche se non si vede sopraggiungere alcun veicolo, e a dare la precedenza.
- Comportamento richiesto: arresto obbligatorio del veicolo prima della linea di arresto o, se non presente, prima dell’incrocio.
3.
Precedenza nei sensi unici alternati
- Forma: quadrata o rotonda, con due frecce (una rossa e una nera).
- Significato: regola il passaggio su strade strette dove non possono transitare due veicoli contemporaneamente.
- Segnale quadrato con sfondo blu: hai la precedenza.
- Segnale rotondo con sfondo bianco e bordo rosso: devi dare precedenza ai veicoli provenienti in senso opposto.
4.
Diritto di precedenza
- Forma: segnale romboidale giallo con bordo bianco.
- Significato: indica l’inizio di una strada dove il tuo veicolo ha la precedenza rispetto alle strade che si immettono.
Spesso lo troviamo su strade principali, seguito ad una certa distanza dal segnale di fine del diritto di precedenza (lo stesso segnale ma barrato di nero).
5.
Intersezione con diritto di precedenza
- Forma: triangolare, con una croce nera disegnata in modo da mostrare che la strada su cui ci si trova ha precedenza.
- Significato: indica che si sta per incontrare un’intersezione, ma che si mantiene la precedenza.
È un avviso utile per chi guida su strade principali.
6.
Intersezione con precedenza a destra
- Forma: segnale triangolare con bordo rosso e una “X” nera al centro.
- Significato: indica che, all’incrocio, si dovrà dare precedenza al veicolo che arriva da destra, anche se si sta percorrendo una strada apparentemente principale.
Dove si trovano i segnali di precedenza?
I segnali di precedenza sono posizionati strategicamente prima degli incroci, in prossimità di strade secondarie, strade di campagna, uscite da parcheggi o aree private, oppure nei tratti in cui la sede stradale si restringe e impone una regolazione alternata del traffico.
In genere, la distanza tra il segnale e il punto in cui si deve applicare la prescrizione varia da 25 a 150 metri, a seconda della visibilità e del contesto urbano o extraurbano. Nei centri abitati la distanza è ridotta; fuori città è più ampia.
Precedenza e sicurezza: cosa dice il Codice della Strada
Il Codice della Strada italiano stabilisce regole ben precise in merito alla precedenza, che vanno sempre rispettate indipendentemente dalla presenza di segnali di precedenza:
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Art. 145: definisce le regole generali di precedenza e impone l’obbligo di rallentare e dare la precedenza ai veicoli provenienti da destra, salvo diversa segnalazione.
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Art. 146: prevede sanzioni amministrative e, in alcuni casi, la decurtazione di punti sulla patente per chi non rispetta la segnaletica di precedenza.
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Art. 154 e 157: regolano il comportamento del conducente in caso di svolta, manovra o immissione in una strada, imponendo la precedenza a chi già circola.
Errori comuni da evitare
Molti incidenti si verificano a causa della mancata osservanza dei segnali di precedenza o di una lettura superficialedegli stessi. Ecco alcuni errori frequenti:
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Non fermarsi completamente allo STOP, anche se non sopraggiunge nessuno.
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Dare per scontato di avere la precedenza in assenza di segnaletica verticale.
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Ignorare il segnale di fine diritto di precedenza, che può comportare cambi di priorità inaspettati.
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Confondere la precedenza nei sensi unici alternati, specialmente nelle strade strette senza semafori.
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Trascurare la precedenza a destra nei quartieri residenziali o nelle rotatorie senza segnaletica.
La precedenza nelle rotatorie: un caso particolare
Uno dei contesti più discussi in tema di precedenza è la rotatoria. In Italia non esiste una regola unica per tutte le rotonde: dipende dalla segnaletica presente. Se trovi un segnale “Dare precedenza” prima di entrare, dovrai dare la precedenza a chi è già nella rotatoria. Se invece mancano segnali, vale la precedenza a destra, e quindi potrebbe avere diritto chi entra.
Negli ultimi anni, per migliorare la fluidità del traffico, quasi tutte le rotatorie moderne sono dotate di segnali che favoriscono chi è già all’interno della rotatoria.
L’importanza dell’educazione stradale
Conoscere i segnali di precedenza è una competenze base per ogni automobilista, motociclista e ciclista. Tuttavia, non basta studiare a memoria i cartelli: è importante sviluppare un atteggiamento prudente e rispettoso, anche nei confronti di pedoni e utenti vulnerabili della strada.
Le campagne di educazione stradale rivolte a giovani e adulti insistono sempre più sull’importanza del rispetto delle precedenze, perché spesso una mancanza di attenzione di pochi secondi può avere conseguenze drammatiche.
La sicurezza ha sempre la precedenza
I segnali di precedenza rappresentano una colonna portante del sistema stradale. Riconoscerli e interpretarli correttamente è una responsabilità di ogni guidatore. Non si tratta solo di evitare multe, ma di contribuire a una mobilità più sicura, ordinata e civile.
Che tu stia studiando per prendere la patente o sia già un guidatore esperto, ricordati che ogni volta che ti trovi a un incrocio, la precedenza è anche una questione di rispetto e buon senso.